Clienti in tutela, dal 1° luglio in aumento la bolletta della luce (+3,3%); gas a -6,7%
Dopo i forti ribassi del secondo trimestre, dal 1° luglio 2020 per la famiglia tipo in tutela, ovvero quella che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW, si registra una flessione del 6,7% della bolletta del gas, ma un rialzo per la bolletta dell’elettricità, con un +3,3%.
Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° ottobre 2019 e il 30 settembre 2020) sarà di circa 496 euro, con una variazione del -12,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a un risparmio di circa 69 euro. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.006 euro, con una variazione del -12,4% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 143 euro.
Il rialzo della bolletta elettrica, in un contesto di mercati all’ingrosso che registrano i primi segnali di ripresa dopo il crollo dei prezzi registrato nel secondo trimestre, è sostanzialmente legato ad un aumento dei costi per il funzionamento ed equilibrio del sistema (costi di dispacciamento).
Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, nell’energia elettrica l’aumento è legato al rialzo della componente materia energia, a sua volta determinato da un aumento del +3,6% della voce di dispacciamento (PD), controbilanciato da un -0,3% della voce energia (PE). Invariati gli oneri generali e le tariffe regolate di rete (trasmissione, distribuzione e misura) nonostante la riduzione del gettito dovuta al calo della domanda e l’incremento del peso degli incentivi per le fonti rinnovabili.
Per il gas naturale l’andamento è determinato da un forte calo della spesa per la materia prima (-7% sulla spesa della famiglia tipo), legata alle quotazioni attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, in parte controbilanciato da un lieve aumento delle tariffe regolate di trasporto e distribuzione (+0,3%), determinato da una revisione prudenziale della componente di perequazione della distribuzione. Stabili gli oneri generali. Si arriva così al -6,7% per l’utente tipo in tutela. [...]

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